Gli effetti dell’amore sul cervello che non vi aspettavate!

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Cervello e cuore - Effetti dell'amore sul cervello

Salve a tutti e benvenuti in questo nuovo articolo!
Quando ci innamoriamo o siamo in una relazione con qualcuno cambiamo completamente: tutto ci sembra più bello, siamo molto più felici, proviamo le cosiddette farfalle nello stomaco… ma sapete quali sono gli effetti dell’amore sul cervello? Rimanete con noi e lo scoprirete!

Una piccola premessa neuroanatomica

Sistema striatale - Effetti dell'amore sul cervello

Questa immagine del sistema striatale è così complessa che non ve la spiego neanche. E pensare che è solo una piccola parte di ciò che si attiva nel cervello quando ci si innamora!
By User:Slashme; Patrick J. Lynch; User:Fvasconcellos – self-made; re-use File:Brain bulbar region.svg, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=44402772

Nel nostro cervello esistono diverse sezioni che appartengono allo “striato”, un’importante componente interna del cervello. I vari elementi che appartengono e comunicano con lo striato definiscono il sistema “striatale”, estremamente importante per la sensazione di ricompensa (quella che proviamo ad esempio quando mangiamo, o nel sesso).

Parte fondamentale del sistema striatale sono i neuroni dopaminergici, responsabili per il rilascio del neurotrasmettitore dopamina. Questo neurotrasmettitore è coinvolto in una serie di importantissimi processi, fra i quali appunto quelli della sensazione di ricompensa.

Un’altra caratteristica fondamentale di alcuni neuroni dopaminergici è la loro pulsatilità:  questi neuroni rilasciano dopamina seguendo un andamento pulsante. Questo andamento è il meccanismo alla base del nostro orologio interno (quello che ci permette ad esempio di capire in grandi linee quando è passato un minuto, anche senza orologio). In parole povere, è come se le pulsazioni in questione fungessero da lancetta dei secondi sul nostro orologio interno!

Un’altra importantissima struttura del sistema delle ricompense è il Nucleus Accumbens, specificamente responsivo alle esperienze di ricompensa, attraverso la combinazione di recettori dopaminergici e di un’altro neurotrasmettitore di cui parleremo più nel dettaglio dopo: l’ossitocina (anch’essa “pulsatile”, come la dopamina).

Stavo per dirlo io! La sincronia biocomportamentale

La mia occasione - Effetti dell'amore sul cervello

Loro due erano meno sincronizzati di quanto credessero

La sincronia biocomportamentale è forse uno degli effetti dell’amore sul cervello più affascinanti e che mi ha lasciato notevolmente sorpreso. Ma andiamo con ordine, cercando di essere il più chiari e semplici possibili.

Quando si interagisce con il partner, o con la persona che ci piace, si avvia un meccanismo complicatissimo (che non vi spiego, non in questa sede) che aumenta la suscettibilità del nucleus accumbens alla ossitocina e alla dopamina. 

Questo a sua volta porta all’attivazione di una serie di neuroni che sono specificamente strutturati per memorizzare i movimenti propri e delle altre persone 1,2.

Ci state arrivando? No, è ancora un po’ complicato. Proviamo a riassumere il tutto e diventerà tutto più chiaro.

  1. Vi state divertendo con il vostro partner, o state flirtando. La dopamina e l’ossitocina iniziano a venire rilasciate ritimicamente, avviando una sorta di timer interno. 
  2. Per mediazione del Nucleus Accumbens si avviano una serie di neuroni interni che memorizzano il pattern di movimenti e interazioni in tempo reale, vostro e del partner.
  3. L’attivazione del sistema di ricompensa striatale facilita la memorizzazione delle azioni che hanno successo e fa in modo che queste azioni siano associate a sensazioni piacevoli, così da poi essere ripetute in futuro! 

In pochissime parole il cervello analizza il vostro partner (come si muove, cosa fa, ecc), memorizza le vostre interazioni scandite secondo un ritmo temporale (come una danza) e associa interazioni a sensazioni positive 1,3! E’ come se si generassero dei riti interni e delle rappresentazioni del vostro partner dentro di voi! 

Quali sono i due vantaggi principali di questo funzionamento?

  1. La memorizzazione e il consolidamento dei pattern di interazione di successo permette di sincronizzarsi o completarsi a vicenda! Avete presente le coppie che pensano la stessa cosa? O si completano le frasi a vicenda? O anche che comunicano senza usare le parole? Ecco adesso avete una spiegazione neuroscientifica. E a parte queste cose più futili questo meccanismo è fondamentale ad esempio nei flirt, nei comportamenti più fisici e nel corteggiamento. 
  2. Ogni volta che la sincronia biocomportamentale si realizza entrambi i partecipanti sono “ricompensati” cerebralmente. Questo aumenta ulteriormente la sincronia e soprattutto rafforza notevolmente il legame fra i partner!

La sincronia biocomportamentale si manifesta su tutta una serie di sistemi biologici dei partner, ma ne parleremo meglio in altra sede.

Ultima curiosità: questo processo deriva da un comportamento presente negli animali chiamato trofallassi. In questo genere di comportamenti gli animali sincronizzano i loro comportamenti per riuscire a mangiare (come ad esempio le formiche che si sincronizzano per trasportare un chicco di grano). Ovviamente nell’uomo il processo è molto più evoluto e complicato, grazie all’attività di strutture cerebrali di ordine superiore.

Questione di chimica

Formula chimica - Effetti dell'amore sul cervello

Forse l’aspetto più studiato in assoluto sugli effetti dell’amore sul cervello. Facciamo una carrellata veloce di quali neurotrasmettitori si alterano e soprattutto perchè.

Mamma con bambino - Effetti dell'amore sul cervelloOSSITOCINA – La regina, una dei fondamentali neurotrasmettitori implicati nell’amore. Conosciuta anche come il neurotrasmettitore della fiducia, è fondamentale nell’indurre fiducia nel partner e nell’arginare la “neofobia“, la paura del nuovo che si instaura nelle prime fasi dell’innamoramento4. Come osservato nel punto precedente, interagisce pesantemente con la dopamina nella formazione dei legami affettivi, ma anche con la vasopressina5. L’effetto più importante dell’ossitocina nelle relazioni amorose è legato alla sua azione diretta sull’amigdala, che produce importanti effetti anti-stress e di riduzione del dolore e dell’ansia6.

Bagni - Effetti dell'amore sul cervelloVASOPRESSINA – Nelle arvicole delle praterie (degli animaletti del Nord America che hanno la peculiarità di spendere la loro vita con un solo partner) si è osservato che il rilascio combinato di Vasopressina e Ossitocina è alla base della formazione di legami unici e quindi della monogamia4.
Al contrario dell’ossitocina, la vasopressina aumenta l’attivazione amigdolare, con conseguente aumento di comportamenti di allontanamento, stress e paura6. E’ più probabile che l’aumento di vasopressina caratterizzi le prime fasi dell’innamoramento, quando i dubbi e le paure sul partner sono determinanti.

Marijuana - Effetti dell'amore sul cervelloDOPAMINA – Altro neurotrasmettitore IMPORTANTISSIMO, come abbiamo già detto la dopamina è inclusa nell’associare le esperienze della relazione a sensazioni piacevoli grazie all’attivazione del sistema della ricompensa. Insieme all’ossitocina favorisce la sincronia biocomportamentale, e insieme alla vasopressina e all’ossitocina favorisce nelle arvicole delle praterie la formazione di legami monogami7.
Le attivazioni dopaminergiche che si presentano nell’amore sono molto simili a quelle rilevate quando si fa uso di droghe7, ad indicare che l’amore può essere anche una forma di dipendenza. 

Cioccolato - Effetti dell'amore sul cervelloSEROTONINA  Nelle prime fasi dell’innamoramento, quelle più instabili e piene di dubbi, si assiste ad un calo di serotonina paragonabile a quello di diversi disturbi psichiatrici, come la depressione o i disturbi d’ansia. Curiosamente, queste fasi dell’innamoramento presentano anche una sintomatologia simile a quella del Disturbo Ossessivo Compulsivo, con presenza di ansia, stress, pensieri intrusivi, ecc4.
Aggiunge Boer nel suo articolo, che sebbene il primo innamoramento possa essere pensato come una forma leggera di comportamento ossessivo “Dovremmo tenere a mente che l’OCD è un disturbo presente sul Manuale Diagnostico Statistico dei Disturbi Mentali (DSM-IV), le prime fasi dell’innamoramento no”4.
Aggiungo io che probabilmente andrebbero aggiunte anche loro al DSM-IV.
Curiosamente, un’alterazione genetica connessa alla serotonina (Polimorfismo dei recettori 5-HT2A) sembra essere connessa ad alcune forme di amore ossessivo8, riconfermando il ragionamento appena fatto.

Donna stressata - Effetti dell'amore sul cervelloCORTISOLO – Il famoso ormone dello stress: se non fosse stato coinvolto lui mi sarei super stupito. Il suo aumento, dovuto alla maggiore attivazione dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrenale sembra verificarsi solo nelle prime fasi dell’innamoramento delle quali abbiamo già parlato.
Una ipotesi propone che questo aumento sia necessario a far fronte alla neofobia9, in quanto l’azione del cortisolo è fondamentale per affrontare situazioni rilevate come stressanti.
Un’altra ipotesi propone invece che la produzione di cortisolo faciliti lo stringersi del legame con il partner. Questo in quanto livelli maggiori di stress porterebbero a una ricerca maggiore di supporto sociale, elemento ottenibile nel rapporto con il partner, che favorisce appunto la riduzione dello stress10.
Il cortisolo è anche un diretto derivato dall’azione dell’ossitocina e della vasopressina che, come osservato, tendono rispettivamente a ridurre e attivare il sistema legato allo stress11.

Nervi - Effetti dell'amore sul cervelloFATTORE DI CRESCITA NERVOSA – Questo importante fattore coinvolto nella generazione e riparazione dei nervi sembra essere correlato all’amore romantico12. A conferma di ciò, il suo livello tende a calare nettamente fra i 12 e i 24 mesi dopo l’inizio della relazione12. Non è da escludere tuttavia che il fattore di crescita nervosa sia un semplice sottoprodotto di altre sostanze coinvolte4.

Uomo - Effetti dell'amore sul cervelloTESTOSTERONE – Questo ormone gioca ruoli diversi a seconda del genere. Risulta essere infatti ridotto negli uomini ed aumentato nelle donne all’inizio di una nuova relazione9. Queste peculiari variazioni possono essere ricondotte agli effetti del testosterone sul comportamento: sembra infatti che questo aumenti la frequenza delle relazioni sessuali nelle donne mentre aumenti l’interesse a formare nuove relazioni negli uomini13 .

Conclusioni (Per ora)

Libro a forma di cuore - Effetti dell'amore sul cervello

In questo articolo abbiamo osservato l‘estrema complessità dei sistemi che si attivano nel cervello, a livello di chimica e di comportamento. Non solo, abbiamo anche notato che le attivazioni variano nel tempo, nelle varie fasi dell’amore.

E con questo, per adesso, completiamo il nostro articolo. Ma mi riprometto di tornare! Con una seconda parte, che andrà a trattare attivazioni cerebrali e psicofisiologiche. Quindi rimanete con noi per scoprirne di più!

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Graziano Gigante

Graziano Gigante

26 anni. Laureato con lode alla magistrale in "Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica" presso l'Università di Padova, al momento si occupa di divulgazione su diversi canali (Instagram, Youtube, Facebook e il sito Scientificult). Cantante e sportivo nel tempo libero. Gli piacciono la psicologia, l'informatica, i videogiochi, i libri, la musica, i musei, i viaggi, la fotografia, la scienza e chi più ne ha più ne metta.

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