5 motivi per cui hai bisogno di più sole primaverile

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Salve a tutti!
Prima di iniziare questo nuovo articolo ci tengo a farvi notare la nuova grafica del blog, elaborata come proposto da voi nel sondaggio qualità: grazie per la vostra partecipazione e il vostro feedback che si sono rivelati particolarmente importanti, sono in arrivo diverse novità legate all’intero progetto che avrete modo di scoprire autonomamente!

Ma passando all’articolo, è dal 21 marzo che siamo ufficialmente in primavera. E a tal proposito, non è sorprendente il fatto che il periodo primaverile sia l’ideale per andare in giro nella natura (a meno che non siate allergici al polline, il che potrebbe complicare la vostra gita), in primo luogo per la temperatura e per il sole invitanti, in secondo luogo perchè è questo il periodo in cui la natura appare più rigogliosa.

Oggi però parleremo del sole (e in parte della temperatura), una componente essenziale del nostro benessere generale. L’esposizione alla luce naturale, in maniera moderata (e se necessario protetta!) in particolare all’aria aperta e nel periodo primaverile, influenza direttamente il nostro cervello e il nostro benessere in una serie di maniere diverse.

1. Migliora la regolarità del nostro orologio biologico

L’esposizione regolare alla luce solare serve a gestire i nostri ritmi sonno-veglia (e più in generale i nostri cicli circadiani, ossia le variazioni di temperatura, appetito, produzione ormonale, ecc che il nostro corpo attraversa regolarmente durante la giornata). Effettivamente il nostro corpo sarebbe strutturato per regolare i nostri cicli circadiani basandosi sulla percezione della luce: tuttavia negli ultimi secoli le cose hanno subito una pesante variazione con la nascita dell’energia elettrica. Il vero colpo duro tuttavia alla nostra regolarità è stato inflitto dalla nascita degli schermi, fonti particolarmente intense di luce blu.
La luce blu infatti tende a ridurre i nostri livelli di melatonina, comunicando al nostro cervello il segnale che “Non è ancora ora di andare a dormire”, alterando quindi il nostro ciclo circadiano e deteriorando la qualità del sonno. Esporsi quindi alla luce solare (anche al chiuso, purchè entri dalle finestre), tenere le luci basse di sera ed evitare gli schermi prima di dormire sono fattori fondamentali per dormire meglio e più serenamente.

2. Aumenta il senso di benessere generale e ci aiuta a prevenire la depressione

L’esposizione alla luce solare è legata alla produzione di serotonina, neurotrasmettitore del benessere. In particolare, la luce solare stimola una sezione della retina (la parte dei nostri occhi sulla quale vengono proiettate le immagini) che è sensibile specificatamente ad essa: la stimolazione di tale area porta il nostro cervello a produrre la serotonina grazie alle connessioni fra la retina e l’ipotalamo (una parte del nostro cervello responsabile della produzione di diversi neurotrasmettitori oltre che della regolazione di diversi aspetti del metabolismo). Alti livelli di serotonina ci fanno sentire meglio, meno stressati, più attivi e soddisfatti in generale. Bassi livelli di serotonina, al contrario, sono connessi ad esempio alla depressione; legata sempre alla bassa esposizione alla luce e alle sue conseguenze vi è ad esempio la “Sindrome Affettiva Stagionale”, una forma depressiva che sembra trovare la sua massima manifestazione nei mesi dell’anno dove il sole è meno presente.

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3. Migliora il nostro rilassamento e la qualità del sonno nelle ore notturne

La serotonina prodotta durante la giornata si può trasformare poi la sera in melatonina,  ormone regolatore del sonno e del rilassamento (che, fra parentesi, può essere integrato anche con delle pillole acquistabili in farmacia). Una maggiore esposizione alla luce solare la mattina permette una maggior produzione di serotonina e quindi poi di melatonina nelle ore serali, con i relativi benefici facilmente intuibili legati al sonno e al combattimento degli stati d’ansia.

4. Migliora il nostro umore e le nostre capacità cognitive

Più in generale, in base ad una ricerca, l’esposizione alla luce solare e ad una temperatura gradevole non solo migliora l’umore, ma anche la nostra capacità cognitiva generale (Keller, Matthew C., et al. 1). Risulta però fondamentale sottolineare come, sempre in base alla stessa ricerca, l’esposizione a temperature in crescita durante l’estate riduca al contrario sia il nostro umore che la nostra capacità cognitiva. Se da un lato questo sembra essere collegato al fatto che non gradiamo le temperature troppo alte o troppo basse, dall’altro pare che sia la primavera a portare con se qualcosa di “speciale” che ci fa apprezzare di più le temperature miti: è probabilmente riferibile all’uscita dall’inverno e al ritorno a temperature più apprezzabili dopo l’esserne stati deprivati per tutti i mesi invernali.

5. Porta benefici generali al nostro corpo

Al di là dei generali effetti psicologici sull’umore e sul benessere, l’esposizione alla luce solare ha importanti effetti sul corpo: aumenta la funzionalità del sistema immunitario, favorisce la produzione di Vitamina D (una delle principali responsabili dell’assorbimento del calcio nelle ossa), testosterone e ormone della crescita (questi ultimi due in relazione alle connessioni ipotalamiche di cui sopra).

Ora che abbiamo parlato di questi indiscutibili benefici dell’esposizione alla luce solare non vi resta che programmare la vostra gita in campagna nel weekend! E dove potreste andare? In un posto ad esempio che coniughi i benefici delle temperature gradevoli e del bel tempo a quelli del contatto multisensoriale con la natura. Tipo…

…un giardino botanico?

Ci vediamo al prossimo articolo!


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Note

  1. Keller, Matthew C., et al. “A Warm Heart and a Clear Head: The Contingent Effects of Weather on Mood and Cognition.” Psychological Science, vol. 16, no. 9, 2005, pp. 724–731. JSTOR, JSTOR, www.jstor.org/stable/40064300.

Graziano Gigante

Graziano Gigante

26 anni. Laureato con lode alla magistrale in "Neuroscienze e riabilitazione neuropsicologica" presso l'Università di Padova, al momento si occupa di divulgazione su diversi canali (Instagram, Youtube, Facebook e il sito Scientificult). Cantante e sportivo nel tempo libero. Gli piacciono la psicologia, l'informatica, i videogiochi, i libri, la musica, i musei, i viaggi, la fotografia, la scienza e chi più ne ha più ne metta.

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Francesca

Bellissimo articolo! Io appena arriva il bel tempo ho l’abitudine di fare colazione in giardino, mi fa sentire davvero bene!

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Ciao Francesca, prima di tutto ti ringrazio per il complimento! Trovo l’idea di fare colazione in giardino fantastica, soprattutto se abbinata con i principi della mindfulness, ossia della consapevolezza del momento presente e delle relative sensazioni che proviamo. Se ti posso dare un consiglio aggiuntivo (sempre se non lo fai già), mentre fai colazione evita l’uso del cellulare, della televisione, del giornale o di altri elementi che ti possono distrarre dal momento presente. Se vuoi mettere un poco di musica, mettila comunque molto in sottofondo, anche se io la eviterei proprio, i rumori della natura sicuramente sono i migliori! E… Leggi il resto »